In vista dell’inizio del nuovo corso che partirà a Marzo, ecco un breve approfondimento adatto a tutti: a chi non conosce l’argomento, per aiutarlo a capire meglio il percorso che lo attende, a chi, invece, sa di cosa si tratta ma vuole semplicemente saperne di più.
Di cosa si tratta:
Il training autogeno è una tecnica di auto-rilassamento, definita dal suo inventore “metodo di autodistensione da concentrazione psichica” (“Quaderno di esercizi per il Training Autogeno” J.H. Schultz, 1932). Il nome di questa tecnica già ci indica le sue caratteristiche, cioè che può essere appresa attraverso un allenamento (training) e che consente di raggiungere uno stato di calma che genera da sè stessi (autogeno).
Il training autogeno comincia con un esercizio preparatorio (Induzione della calma), a cui seguono sei esercizi, che portano la persona a esperire uno stato di rilassamento sempre più profondo e a diversi livelli corporei e psichici (passando dalla distensione dei muscoli volontari, fino alla distensione della mente).
Dopo un primo momento di passaggio di conoscenze attraverso un insegnante, indispensabile per poter chiarire dubbi e spiegare ciò che avviene, ognuno può diventare autonomo nell’utilizzo del metodo.
Quali sono i benefici?
Questo strumento, operando a livello fisico, fisiologico e psicologico, è utile in diversi modi:
- aumenta la concentrazione e la memoria
- favorisce il recupero di energie fisiche
- riduce i vissuti di ansia e di stress
- aiuta l’ingresso nel sonno
- produce uno smorzamento della risonanza emotiva degli eventi esterni (autoregolazione emotiva)
- riduce gli effetti dei disturbi da somatizzazione
- favorisce l’autodeterminazione
- favorisce l’introspezione
- diminuisce la percezione del dolore
Grazie a questi effetti è stato usato per diverse categorie e scopi:
- nella preparazione al parto
- per la diminuzione dello stress lavoro correlato
- per la riduzione di sintomi psico-somatici, legati all’ansia
- per il miglioramento delle prestazioni di sportivi
- per l’aumento del rendimento nello studio
- per diminuire disturbi del sonno
Nel complesso il training autogeno è quindi un modo per poter migliorare la qualità della vita in tanti aspetti e aree di funzionamento.
Ritengo però che la sua potenza sia soprattutto legata al carattere autonomo e auto-determinante: una volta appresa, la tecnica potrà essere esercitata in diversi contesti, adattata alle necessità di ognuno, utilizzata in base ai bisogni individuali.
Con questo non voglio dire che sia uno strumento magico, risolutore di ogni problema, ma è un metodo duttile e semplice, che si adatta perfettamente allo stile di vita contemporaneo per la sua brevità e efficacia.
Se sei interessato e vuoi approfondire, questi sono alcuni dei titoli che ti consiglio:
– “Quaderno di esercizi per il Training Autogeno” J.H. Schultz a cura di D. Langen, Ed. Feltrinelli
– “Manuale di Training Autogeno” Bernt H. Hoffmann Ed. Astrolabio
– “ Il Training autogeno – il più diffuso metodo di rilassamento” H. Lindemann Ed. Tecniche Nuove
Michela Piazza
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